Torsemide confrontata con la Furosemide nei pazienti con insufficienza cardiaca


Poiché la biodisponibilità della Furosemide per os è spesso imprevedibile, i Ricercatori hanno trattato i pazienti con insufficienza cardiaca con Torsemide, un diuretico con assorbimento prevedibile, che potrebbe fornire outcome (esiti) clinici più favorevoli rispetto a quelli ottenibili con la Furosemide.
Allo studio hanno partecipato 234 pazienti con insufficienza cardiaca cronica, di età media 62 +/- 11 anni.
I pazienti hanno ricevuto Torsemide (n= 113) o Furosemide (n= 121) per 1 anno.
L’endpoint primario era rappresentato dalla riammissione in ospedale per insufficienza cardiaca. L’endpoint secondario, invece, consisteva in ricovero per tutte le cause cardiovascolari e per tutte le cause, numero dei giorni trascorsi in ospedale e qualità della vita.
Rispetto ai pazienti trattati con la Furosemide, i pazienti sottoposti a Torsemide hanno presentato una minore incidenza di riammissione ospedaliera per insufficienza cardiaca (32% vs 17%), o per tutte le cause cardiovascolari (59% vs 44%). Non è stata osservata alcuna differenza nella percentuale di ricovero per tutte le cause ( 76% vs 71%).
I pazienti trattati con Torsemide rimanevano significativamente meno giorni in ospedale per insufficienza cardiaca ( 106 vs 296 giorni).
I miglioramenti dei punteggi di dispnea e di stanchezza sono stati maggiori tra i pazienti trattati con Torsemide, ma la differenza era statisticamente significativa solo riguardo alla stanchezza ai mesi: 2, 8, e 12.

Murray MD et al, Am J Med 2001; 111: 513-520

Xagena


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